Corso di parapendio
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quiz da esame per rilascio atestato di volo vds/vl
Volo in parapendio tandem
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Il tessuto con cui è generalmente costruito un parapendio deve essere:
resistente all’usura, anelastico e non gas permeabile.
resistente all’usura, molto elastico e gas permeabile.
resistente all’usura, anelastico e gas permeabile.
Se, in determinate condizioni aerologiche, vogliamo rimanere più tempo possibile in volo realizzando la massima autonomia oraria, dovremo:
volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta ottenibile
limitare al massimo le manovre.
volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza all’aria.
L’aria è una miscela di gas formata prevalentemente da:
ossigeno e gas rari.
azoto, ossigeno e vapore acqueo condensato
azoto, ossigeno, vapore acqueo e gas rari.
Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in discendenza o con vento in coda?
Solo perché la pendenza della traiettoria di volo risulterà troppo elevata appena staccati da terra.
Per i problemi di auto stabilità del mezzo che possono insorgere in tali condizioni.
Per l’eccessiva velocità che il pilota deve sviluppare correndo e per problemi di traiettoria una volta decollati.
Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene adottare?
Atterrare controvento sulla chioma degli alberi, proteggersi il busto e il capo con braccia e mani nella successiva caduta, appena arrestata quest’ultima afferrare saldamente il ramo più vicino.
Spiralare sopra un’eventuale radura sino in prossimità del suolo, cercando di atterrare nel suo interno indipendentemente dalla direzione del vento anche a costo di assumere alti angoli di rollio in prossimità del suolo.
Atterrare controvento scegliendo di farlo in prossimità del suolo quanto possibile e nello spazio compreso tra due tronchi d’albero, iniziare a raccordare solo all’ultimo momento
I profili del deltaplano e del parapendio sono principalmente di tipo:
concavo-convesso o biconvesso.
piano-convesso.
biconvesso simmetrico.
Si può diminuire la resistenza aerodinamica sino a ridurla a zero in volo?
Si, in almeno due modi
Si, variando opportunamente l’angolo d’incidenza
No
Quali sono gli assi attorno ai quali si muove un’ala?
Quello longitudinale e quello verticale.
Quello longitudinale e quello trasversale.
Quello longitudinale, quello trasversale e quello verticale.
La quota della tropopausa, intesa come limite superiore della troposfera:
è ben determinata, non è variabile e il suo valore è di 12 km.
è variabile solo in funzione della latitudine, il suo valore è 8 km ai poli e 16 km all’equatore
è variabile in funzione delle stagioni e della latitudine, il suo valore oscilla mediamente tra 8 km in corrispondenza dei poli e 16 km in corrispondenza dell’equatore.
Tra un apparecchio per il volo libero ed un apparecchio a motore, chi ha la precedenza in caso di rotte convergenti?
L’apparecchio a motore, in quanto più veloce.
L’apparecchio per il volo libero.
L’apparecchio a motore, in quanto meno manovrabile.
Che cosa rappresenta l’espressione “1/2 ρ V2”?
La densità dell’aria ad una certa velocità.
La pressione dinamica di un fluido la cui densità è pari a “ρ” e la cui velocità è pari a “V”.
La pressione statica di un fluido la cui densità è pari a “ρ”.
Quando va effettuata la revisione periodica dei mezzi?
Ad intervalli definiti dal costruttore se si vola assiduamente, riducendo la frequenza se si vola meno a patto di conservare l’attrezzatura con cura.
Quando si notano reazioni anomale o si sospettano variazioni nelle prestazioni del mezzo.
Ad intervalli definiti dal costruttore perché le caratteristiche dei materiali subiscono variazioni anche solo per invecchiamento.
Qual è il criterio generale di precedenza per deltaplani e parapendio in atterraggio?
Dare la precedenza a tutti i piloti più esperti.
Dare la precedenza a tutti i deltaplani o parapendio più lenti indipendentemente dalla quota cui si trovano.
L’apparecchio più basso ha la precedenza.
Se regoliamo il nostro altimetro in base alla pressione presente al livello del mare (QNH), andando in volo potremo conoscere:
l’altitudine sul livello medio del mare.
l’altezza geometrica sul terreno sottostante.
l’elevazione sul livello medio della terra.
Volando in deltaplano o parapendio sappiamo che l’efficienza al suolo, quando il vento frontale varia, comunque:
varia, ma solo se il vento frontale aumenta.
varia
rimane invariata.
Qual è il rimedio migliore in caso di principio di assideramento di una parte del corpo?
Fare muovere la parte colpita in modo da provocare circolazione sanguigna.
Fare ingerire al paziente bevande alcoliche.
Tenere la parte colpita al caldo coprendola e facendo ingerire al paziente bevande calde
Se, a gonfiaggio avvenuto, il pilota trattiene le bretelle anteriori, durante la corsa di decollo, è probabile che:
il decollo debba essere interrotto in quanto l’ala collasserà per chiusura frontale.
si verifichi una chiusura laterale il cui ricupero dovrà essere fatto solo dopo il decollo.
il decollo avvenga con ritardo e sia necessario correre più a lungo.
Che cosa è una TMA?
Una porzione di spazio aereo riservata all’ attività di velivoli militari.
Una porzione di spazio aereo controllato.
Una porzione di spazio aereo non controllato.
Che cosa sono le isobare?
Le linee che uniscono i punti nei quali la pressione atmosferica è standard
Le linee che uniscono i punti di uguale altitudine.
Le linee che uniscono i punti nei quali esiste uguale pressione atmosferica.
Che cosa è un CTR?
Una porzione di spazio aereo, non necessariamente controllato, all’interno del quale si svolge attività di aeromobili civili e/o militari in arrivo o partenza su uno o più aeroporti.
Una porzione di spazio aereo controllato riservata all’arrivo o partenza di aeromobili militari.
Una porzione di spazio aereo controllato all’interno del quale si svolge attività di volo di aeromobili e i mezzi del VDS devono avere preventiva autorizzazione.
Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente del vento?
Volando in termica.
In decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal suolo.
In atterraggio o durante il volo in prossimità del pendio.
Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
Nord
Est.
Ovest.
Qual è la formula della resistenza?
R = 1/2 ρ S Cr V2
R = 1/2 ρ S2 Cr V
R = 1/2 ρ S Cr V
In natura esiste normalmente aria totalmente priva di vapore acqueo, cioè assolutamente secca?
No.
Si, in corrispondenza di regioni desertiche.
Sì.
Il mantenimento della massima velocità in finale prima di iniziare a raccordare è necessario per:
poter stallare meglio in prossimità del suolo.
avvicinarsi al terreno con una traiettoria più ripida.
evitare gli effetti negativi di eventuale gradiente del vento o wind shear.
Come varia l’efficienza all’aria di un’ala aumentando il vento frontale?
Non varia perché l’efficienza all’aria dipende solo dall’angolo d’incidenza dell’ala.
Aumenta.
Diminuisce.
Diminuendo la resistenza aerodinamica di un profilo a parità di altre condizioni si ottiene:
solo un minor tasso minimo di caduta.
un miglioramento delle prestazioni con una maggiore efficienza.
solo una maggiore velocità massima.
Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono a una diminuzione dei “G” o meglio a una diminuzione fittizia della accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
Durante brusche manovre di picchiata
Durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza.
Durante una brusca richiamata.
Che cosa studia l’aerodinamica?
Lo spostamento delle masse d’aria nell’atmosfera terrestre.
Le leggi della dinamica dei fluidi.
Le leggi che regolano il moto di corpi solidi immersi in un fluido gassoso.
A seguito dell’intervento delle forze devianti, il vento nell’emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di alta pressione in senso:
orario se osservato dal basso
orario se osservato dall’alto (es. da un satellite).
antiorario se osservato dall’alto (es. da un satellite).
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